Trattamenti e Massaggi Ayurvedici
Massaggio Thailandese o Thai nuad bo rarn
perfetto riequilibrio psicofisico

Il massaggio Thailandese o Thai (nuad bo rarn) è una tecnica in cui si trovano, con straordinaria armonicità, concetti relativi allo yoga, alla digitopressione, alla chiropratica, al reiki in una visione unitaria dell’essere umano, volta al perseguimento del perfetto equilibrio psicofisico e della guarigione in toto, nella convinzione che, se opportunamente stimolato, il corpo abbia la potenzialità di ripristinare pienamente il proprio sistema immunitario.
Principali benefici del Massaggio Thailandese
La prolungata applicazione di pressione sulle varie parti del corpo rilassa il sistema nervoso simpatico con una riduzione della produzione di adrenalina, permettendo ai muscoli di decontrarsi.
Il corpo, libero da stress e tossine, viene pervaso da un senso di leggerezza e benessere.
Nella maggior parte delle persone lo scorrimento delle energie spirituali, attraverso gli srota (canali) del corpo fisico è impedito dall’accumulo di ama (materiale non digerito), di origine sia fisica che mentale ed emozionale.
Una volta aiutato il muscolo a liberarsi del suo carico tossinico, verrà facilitato l’afflusso di sangue nuovo e ossigenato, pregno di energia che conferirà più elasticità e tutta la muscolatura apparirà più tonica e alleggerita dai dannosi effetti dello stress.
Dopo qualche trattamento la postura migliora notevolmente, la voce diventa più melodiosa. Nervi, tessuti, organi vengono rafforzati e l’energia aiutata a circolare attraverso tutto il corpo. L’irrorazione sanguigna provocata dagli allungamenti fa sì che l’attività delle ghiandole si regolarizzi.
Le pressioni sollecitano il ritorno venoso e il drenaggio linfatico, determinando ottimi risultati anche dal punto di vista estetico: la pelle diventa più liscia e luminosa, si riduce la cellulite.
Le compressioni e le digitopressioni procurano inoltre uno scollamento delle fasce muscolari tra loro e dalle pareti ossee, contribuendo a ripristinare la funzionalità del tessuto connettivo.
Il massaggio thailandese opera in modo indiretto anche sugli organi interni.
E’ benefico su dolori muscolari dovuti a contratture, tensioni nervose, a postura scorretta, periartriti scapolo omerale, a iperlordosi, scoliosi, ipercifosi. Utile inoltre nelle nevralgie, disturbi del sonno, nell’insufficienza circolatoria, nella cellulite.

Il massaggio Thailandese o Thai (nuad bo rarn) è una tecnica in cui si trovano, con straordinaria armonicità, concetti relativi allo yoga, alla digitopressione, alla chiropratica, al reiki in una visione unitaria dell’essere umano, volta al perseguimento del perfetto equilibrio psicofisico e della guarigione in toto, nella convinzione che, se opportunamente stimolato, il corpo abbia la potenzialità di ripristinare pienamente il proprio sistema immunitario.
Controindicazioni
Il massaggio thailandese non è indicato quando è in atto una malattia acuta, nei casi di ipertensione arteriosa grave, nei portatori di pacemaker, nei casi di infezioni, fratture non calcificate, osteoporosi in fase avanzata, in caso di assunzione di cortisone che determina una maggiore fragilità ossea, in presenza di discopatie gravi, quando si è sotto l’influenza di alcool o droghe.
Durata
Il massaggio thailandese ha normalmente una durata di 60 minuti circa ma può essere prolungato a seconda delle esigenze individuali.
Dott. Fabio Basalisco: per informazioni tel. 340.6351729 – email purusha.fabio@yahoo.it