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Cos'è l'Ayurveda?

Ayu=Vita e Veda=Conoscenza

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L’Ayurveda è una scienza olistica correlata con le leggi di Natura che ha avuto origine nell’India oltre 5.000 anni fa.
È applicabile peraltro a tutto l’Universo e non già solo di pertinenza del paese di origine, in quanto basata su principi immutabili, eterni.
Fornisce la conoscenza adeguata su come vivere in modo naturale in relazione armonica con noi stessi e con l’ambiente esterno.

La parola Ayurveda è costituita da due suffissi: AYU = VITA e VEDA = CONOSCENZA.
Indica pertanto la conoscenza della vita in tutti i suoi aspetti: fisici, fisiologici, psicologici, comportamentali, ambientali ed in particolare la conoscenza della durata della vita.

Nella visione ayurvedica la salute non si identifica solo con l’assenza della malattia, ma con il perfetto equilibrio dell’organismo, comprendente un adeguato stile di vita e norme comportamentali, un’alimentazione sana in accordo con la propria costituzione, un corretto uso dei sensi, delle emozioni, dell’intelligenza.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto la validità dell’Ayurveda e pertanto si può intuire la sua assoluta scientificità che ne è alla base.

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Secondo l’Ayurveda non è sufficiente limitarsi allo studio delle malattie, ma per curarle realmente è necessario studiare gli uomini e conoscere la natura più intima di ogni singolo soggetto.

Ognuno di noi ha una definita struttura fisica, una propria fisiologia, delle abitudini alimentari e comportamentali, un’attività mentale, aspetti emozionali che costituiscono un tutt’uno ed il suo funzionamento si chiama PRAKRUTI.

PRAKRUTI è basata sulla predominanza di tre energie, principi fisiologici, chiamati DOSHA.
I dosha secondo l’Ayurveda sono le tre sostanze vitali presenti nell’apparato psico-somatico di ogni persona, che hanno dato luogo alla «dottrina del Tridosha:

  • VATA, responsabile del movimento, presiede alle funzioni nervose, circolatorie, respiratorie, escretorie e di locomozione.
  • PITTA, responsabile della digestione, presiede alle funzioni digestive, metaboliche, endocrine.
  • KAPHA, responsabile della struttura, presiede alla lubrificazione delle articolazioni, all’immunità, promuove la crescita e la forza.

La parola dosha significa letteralmente impurità ed è correlata con la possibilità di determinare uno squilibrio e pertanto l’insorgenza delle malattie.
È da sottolineare come esista una correlazione tra la dottrina ayurvedica dei tridosha e la teoria moderna della psiconeuroendocrinoimmunologia con vata, pitta e kapha che rispettivamente rappresentano il sistema nervoso, il sistema endocrino e il sistema immunitario.

Alla base dei tridosha vi sono i 5 elementi (panchamahabhuta): etere, aria, fuoco, acqua, terra, che rappresentano i 5 stati della materia (etereo, gassoso, radiante, liquido e solido).

  • vata è principalmente costituito da etere e aria;
  • pitta è principalmente costituito da fuoco e acqua;
  • kapha è principalmente costituito da terra e acqua.

Questi 5 elementi sono presenti in ogni essere vivente e quando la loro energia non può scorrere liberamente, a causa di un problema fisico e/o mentale, si crea uno squilibrio che a lungo andare causa malattie. Per comprendere appieno i metodi diagnostici utilizzati nell’Ayurveda, bisogna entrare nella logica di questo sistema.

Al fine di raggiungere un equilibrio duraturo nel tempo, si valuta il grado di disordine presente nella fisiologia della persona e il grado di ordine rimasto, facendo leva soprattutto su quest’ultimo.

Ordine e disordine, forza e debolezza, equilibrio e squilibrio vengono misurati utilizzando le chiavi di lettura dei dosha (principi fisiologici): DHATU (tessuti) – AGNI (fuoco digestivo) – AMA (tossine) – MALA (scorie) – SROTA (canali).

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